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"Ho partorito! Domani vi voglio in Cile!". Così si esprime padre Alceste Piergiovanni quando sceglie una famiglia cui affidare i suoi orfani e bambini abbandonati. Personalità di spicco, burbero, saccente, provocatore, ma anche uomo ricco d'amore, il sacerdote italiano salpa da Genova nel 1956 per il Cile, dove resterà fino alla morte avvenuta nel 2003. Per mezzo secolo viaggerà instancabile tra i due Paesi, cercando in Italia la famiglia giusta per ognuno dei suoi mille e duecento piccoli cileni, sviluppando un sistema d'adozione originale e gratuito. Così oggi in tutta Italia vive una popolazione italo-cilena di ragazzi e genitori adottivi, tutti uniti nel nome di padre Pier e impegnati a continuarne l'opera. Qui ci raccontano il "loro" padre Alceste.