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Quante volte capita di sentirsi scoraggiati di fronte a una macchina di cui stiamo perdendo il controllo e alla fine, sconfitti, si capitola, invogliati anche dal volantino colorato e dalle sue imbattibili offerte, acquistando un nuovo Pc super potente per fare le cose di sempre. In realtà il fai da te informatico non è difficile, non è una materia solo per provetti hackers chiusi in cantina a smanettare. Anche se sono sistemi estremamente complessi, nei computer di solito i malfunzionamenti derivano dalla rottura di alcuni elementi come l'alimentatore, l'hard disk o la scheda video, problemi risolvibili facilmente in poche decine di minuti e al costo di poche decine di euro. I guasti software dovuti a virus, spyware, malaware o a problemi di sicurezza possono essere superati passando a Linux e all'utilizzo di Software Libero, che oltre a essere gratuiti sono immuni ai virus che affliggono i sistemi Microsoft. Linux e il Software Libero hanno uno spazio importante in questo manuale per almeno due buoni motivi. Il primo è legato alla gratuità, possiamo utilizzare software recente senza spendere un euro in licenze e senza utilizzare software piratato di dubbia provenienza. Il secondo è dovuto alla filosofia del Software Libero legata alla condivisione del sapere. Chi mette il proprio ingegno a disposizione della comunità concorre alla crescita culturale collettiva nella stessa misura di chi fa uso del prodotto finale. Imparare a usare Linux e il Software Libero serve a promuovere un'idea diversa di informatica, più responsabile dal punto di vista culturale, ambientale e sociale. In questo scenario, la riparazione e il riutilizzo di computer ingiustamente considerati obsoleti, con gli obiettivi e le modalità operative che saranno esposte in questo manuale, possono contribuire allo sviluppo di una tecnologia informatica più rispondente alle reali necessità dell'ambiente e della società. Non basta infatti l'analisi e la denuncia di un "modello di sviluppo" distorto; per avviare un cambiamento concreto è necessario perseguire un insieme di "buone pratiche". Il presente lavoro si concentra sul "come-fare", con l'obiettivo di ispirare nei lettori proficue e durature prassi informatiche di autoriparazione volte alla riduzione dei rifiuti elettronici e allo stimolo di iniziative di recupero creativo di hardware dismesso. Questo libro è dedicato a chi ha voglia di sporcarsi le mani con il fai da te informatico.