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«Chi vive dell'Eschaton è radioso, epifanico, anch'egli rivelativo del Dio-agape, perché vivendo nello Spirito del Risorto, mostra i tratti caratteristici della risurrezione già nello scorrere dei tempi e delle stagioni. L'uomo spirituale vive "secondo lo Spirito" e lo Spirito è quello di Gesù che porta alla verità intera, cioè alla "verità nella carne", rifacendo in qualche modo il percorso dell'Incarnazione, o, meglio, innestandosi nel dinamismo dell'annuncio: "il Logos si è fatto carne" (Gv 1,14). [...] "Sensibili allo Spirito", i santi dicono che l'avventura cristiana nel mondo è possibile, che la rivelazione di Dio è vivibile sulla terra, non solo da Dio (cioè dal Figlio di Dio nella carne) ma anche dagli uomini: è una schiera innumerevole, con a capo Maria di Nazareth, la madre di Gesù, colei che con il suo Fiat ha reso possibile la nascita nel mondo del Verbo di Dio. [...] Qualche anno fa, all'Istituto Teologico Calabro, nel contesto del riordino del programma del percorso accademico, si è pensato di far confluire i trattati di Escatologia, Teologia Spirituale e Ma-riologia in un unico corso, che avrebbe dovuto mantenere l'unità delle differenti trattazioni attraverso l'orizzonte pneumatologico. [...] L'opera che presento è il frutto di questa intuizione di rinnovamento e di ripensamento dei trattati teologici. È peraltro un primo esempio di come si potrebbe operare anche con gli altri trattati, ponendoli in effettiva "sinergia" teologica.» (Dalla Prefazione di Antonio Staglianò)