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«Botteghe d'arte non è solo un libro di memorie familiari. Nella sua testualità - che sfugge a una precisa collocazione di genere - la ricostruzione biografica s'intreccia al costume, al dibattito sull'arte, al respiro panico di una natura, che, con la sua ciclicità di vita e morte, bellezza e distruzione, per l'autore, più della storia scandisce i ritmi esistenziali degli umani; la metafora del mare ne è immaginifica rappresentazione: da un lato scintillante bellezza di onde, lune, maree, dall'altro cupo blu di odissee e furenti mareggiate in un continuo fronteggiarsi di onda e scoglio, salvamento e perdizione», dalla prefazione. Una storia familiare che rappresenta un viaggio nel Mezzogiorno d'Italia, a cavallo tra XIX e XX secolo, attraverso i volti dei Murizzi e degli Incorpora. Una narrazione che ci condurrà per tre botteghe d'arte, alla scoperta di un pezzo di Sud inedito. Prefazione di Maria Attanasio.