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La testimonianza offertaci con il suo operato da Carmelo Pujia, con le sue puntuali, esaurienti e stimolanti riflessioni, riassume la passione di quella generazione che, nata prima della guerra, vive giovanissima, fra le macerie belliche, l'invasione liberatoria del suolo patrio e, poi, si rimbocca le maniche per la ricostruzione morale e materiale del paese. È una generazione che assume la responsabilità della guida delle istituzioni, che riesce, per la prima volta, nella storia, a divenire interlocutrice autorevole, dignitosa e senza sudditanza dei governi nazionali. E che obbliga il Parlamento a discutere sulle drammatiche condizioni della propria terra, elaborando un progetto, con il contributo di tutte le forze politiche, per lo sviluppo della Calabria. Tornare a parlare di Carmelo Pujia, nella stagione dell'antipolitica e dei populismi, è l'occasione per ripercorrere la vicenda dell'Italia e della Calabria così da far riemergere quei valori che sono storia, quei progetti che sono ansie e bisogni delle persone, quegli obiettivi che devono essere il frutto delle scelte della classe politica non attenta a se stessa ma all'intera società. Prefazioni di Pier Ferdinando Casini e Paolo Cirino Pomicino. Postfazione di Sergio Berlinguer.