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Il lemma democrazia liberale designa un idealtipo concettuale dietro il quale si ritrova la storia dell'incontro tra due principi a lungo reciprocamente ostili. Democrazia e liberalismo, infatti, giungono con fatica a un sodalizio che in Europa trova compimento nelle costituzioni del secondo dopoguerra. Questo libro rintraccia le diverse correnti politiche e culturali che, tra il XIX e il XX secolo, hanno osteggiato "dall'esterno" il compiersi di un modello fondato sull'incontro tra governo democratico ed economia di mercato. Fin dalla rivoluzione francese, critici della democrazia liberale sono stati i reazionari ma anche molti moderati, e poi conservatori, anarchici, socialisti. La caduta del muro di Berlino ha consacrato la democrazia liberale come modello universale. In realtà, nuovi nemici e preoccupanti debolezze mostrano, oggi più che mai, quanto tale modello sia fragile e instabile.