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Tra il 1947 e il 1953 molteplici e notevoli conflitti sociali e politici misero a dura prova la nascente democrazia italiana. L'ordine pubblico fu un terreno di battaglia decisivo tra i governi centristi e l'opposizione socialcomunista, che vide in gioco la libertà e i diritti di milioni di cittadini. L'autore ricostruisce le cruciali vicende storiche di quel periodo in una delle zone più "calde" dello scontro, Modena, attraverso la prassi amministrativa e poliziesca dei prefetti. La dimensione territoriale e quella biografica sono adoperate per declinare in termini più concreti fenomeni di ampia portata, come le tensioni internazionali della guerra fredda o una politica di controllo della protesta su scala nazionale legata al nome del ministro dell'Interno Mario Scelba. I fascicoli personali dei prefetti, la loro corrispondenza - unita a quella di questura e carabinieri - con il ministero e la stampa locale di varia tendenza sono le basi su cui poggia un'indagine che attraversa diverse significative fasi storiche della storia italiana: il fascismo, l'epurazione e l'unità antifascista, la I legislatura repubblicana e il centrismo.