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Il libro si prefigge lo scopo di analizzare alcuni aspetti rilevanti del pensiero economico moderno e contemporaneo. È diviso in quattro parti: "Uno sguardo alla teoria", "Alle origini dell'economia civile", 'Testimoni della libertà" e "Una prospettiva". Nella prima parte, l'autore prende in considerazione la prospettiva teorica dell'economia sociale di mercato, individuando i suoi possibili nemici interni ed esterni. Oltre alla suddetta prospettiva teorica, nel saggio successivo, si affronta il tema della dicotomia tra etica ed economia e la loro rispettiva pretesa egemonica. Nella seconda parte, è presentata l'opera economica del filosofo tardo settecentesco Melchiorre Delfico, il cui contributo fondamentale ha interessato gli studi sulla libertà del commercio e sulla funzione della "legge", in quanto strumenti di "incivilimento". Come testimoni della libertà, l'autore presenta la figura di Luigi Sturzo, sottolineando il suo meridionalismo liberale, e un'analisi comparativa di alcuni documenti che hanno segnato il passaggio di un epoca, all'indomani della Seconda guerra mondiale: il Cadice di Camaldoli, il Manifesto di Friburgo e il Piano Beveridge. Il libro si conclude con un saggio di prospettiva, dove l'autore analizza alcuni temi chiave della più recente enciclica di Benedetto XVI: la Caritas in veritate, confrontandoli con la prospettiva teorica del liberalismo delle regole e dell'economia sociale di mercato.