Tab Article
Il volume ripercorre le posizioni di Salvemini e delle personalità a lui vicine negli anni della Grande guerra, al fine di far emergere i tratti salienti dell'interventismo democratico salveminiano, che interpretò il primo conflitto mondiale come contrapposizione delle potenze liberali e democratiche al tentativo egemonico degli autocratici Imperi centrali. In tal senso, Salvemini fu lungimirante nell'introdurre in Italia temi e progetti per il dopoguerra propri dell'internazionalismo liberale britannico e destinati a divenire caratteristici del messaggio wilsoniano. Al tempo stesso, l'antigiolittismo di Salvemini, divenuto con la guerra antineutralismo, concorse a dare al suo interventismo un carattere manicheo e intransigente che condannò all'isolamento la posizione salveminiana, nel momento della polemica antinazionalista alla fine della guerra.