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A vent'anni di distanza dalla fine del blocco sovietico, la polvere alzatasi col crollo del Muro non si è depositata a punto tale da consentire di leggere con compiuta serenità quegli avvenimenti. La memoria di quell'evento non può essere disgiunta dal tentativo di analizzare l'eredità ancora presente di quei regimi e l'esito prodotto dalla sfida vincente di quelle forze sociali che hanno portato al tracollo del totalitarismo sovietico. Riflettere oggi su quegli eventi non rappresenta allora un mero gesto commemorativo o uno sforzo volto a chiarire i dettagli di un particolare momento storico. È qualcosa di più. È riflettere sulla società contemporanea. Su una società definita a partire da tanti "post" (materialista, industriale, moderna, comunista) forse proprio in virtù dell'assenza di adeguate chiavi interpretative capaci di contrassegnarla in positivo. Se la storia sempre meno viene proposta come 'magistra vitae', quei "post" la ripongono al centro della riflessione non solo per far memoria, ma per interpretare l'eredità così rilevante di oltre un quarantennio di mondo diviso in due. Gli interventi raccolti in questo volume partono dalla memoria del passato interpretando i processi che hanno condotto all'instaurarsi dei regimi totalitari ed al loro crollo interrogandosi, poi, sul presente di una difficile transizione che interessa sia l'oriente che l'occidente europeo.