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Il cavaliere andante è colui che viaggia, ma qual è il senso del viaggiare? Il presente volume, riprendendo le felici intuizioni di Michail Bachtin sul cronòtopo, indaga il senso degli spostamenti e dei viaggi dei cavalieri nel romanzo cavalleresco spagnolo, tenendo conto di un arco temporale piuttosto ampio: dalle prime manifestazioni alla stagione più matura degli inizi del secolo XVI. Inevitabile è pertanto il riferimento al "tempo d'avventura" giacché quest'ultima costituisce il fulcro della narrazione cavalleresca. Dall'analisi emergono la presenza di un corpus testuale compatto quanto a moduli narrativi e, all'un tempo, le dinamiche che generano tipologie diverse di romanzo.