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Il tema dei trasporti e della mobilità urbana è da tempo al centro di grande interesse riguardo, principalmente, alle conseguenze che sistemi non virtuosi possono generare sull'ambiente e sulla qualità della vita dei cittadini. Per questo motivo, sono stati adottati provvedimenti volti a ridurre e disincentivare l'impiego del mezzo individuale al fine di indurre gli utenti a forme di trasporto più sostenibili, la cui possibilità di utilizzazione in maniera condivisa rende accessibile il veicolo di proprietà ad altri soggetti fruitori. In questo quadro, il volume svolge un'analisi del contratto di noleggio di autoveicoli che, partendo dalle origini dell'istituto inevitabilmente collegate alla concezione navale, arriva alle sue applicazioni più moderne ed innovative, sottolineando di volta in volta ciò che lo unisce e quel che lo separa dagli altri istituti esistenti e dalle evoluzioni concettuali recentemente comparse nel panorama giuridico. Difatti, l'innovazione tecnologica, l'espansione dei mercati e le politiche con sempre maggiori attenzioni ambientali sono solo alcuni degli elementi che hanno contribuito alla creazione - nell'economia collaborativa e, in particolare, nella mobilità sostenibile - di nuove modalità di spostamento come il car sharing, car pooling e ride hailing che, con le dovute distinzioni, rappresentano una possibile evoluzione del noleggio di autoveicoli. Ci troviamo, dunque, di fronte ad un modello economico che rappresenta un primo passo nella direzione di un allontanamento dalla concezione di uso esclusivo del bene, alimentata da modi di pensare ormai superati, per giungere ad un concetto più duttile di utilizzo minimo delle risorse disponibili. Gli stessi ideali accompagnano il contemporaneo rinnovamento giuridico, che mira, oltre ad un'apertura e flessibilità degli ordinamenti verso questo tipo di attività, anche ad una regolamentazione omogenea e generale. I paradigmi moderni sono cambiati e la tecnologia e il cambio generazionale stanno avendo un grosso impatto nel mercato e nel modo in cui gli operatori si relazionano con esso. L'aspetto determinante che sintetizza il valore che la digitalizzazione ha assunto, nel settore della mobilità, è dato dall'impatto delle piattaforme sui diversi servizi di trasporto e quindi dal modo in cui esse hanno modificato la natura stessa del servizio, la sua erogazione, le relazioni tra operatori e utenti; quest'ultime, alla base dello scambio economico, riportano al centro l'elemento della fiducia e la reputazione diviene la nuova moneta corrente. Tuttavia, occorre prestare molta attenzione nell'applicare le logiche del digitale e, soprattutto, alle prospettive che esse aprono; se, infatti, in nome di un maggiore progresso o di una maggiore efficienza dei processi dovesse essere sacrificato anche solo un diritto fondamentale, un pezzo di libertà o non si ponesse la giusta attenzione alle nuove questioni sociali, si incorrerà inevitabilmente in un clamoroso fallimento.