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Negli ultimi anni si è registrato un rilevante ricorso alla giustizia patrimoniale in quanto il legislatore ha preso coscienza della maggiore incisività di tali forme di prevenzione rispetto alle pene limitative della libertà personale. Infatti, molto spesso, le finalità del delinquere sono legate a fattori economici, quindi, la circostanza che l'accertamento della responsabilità, oltre a sanzioni personali, comporti sanzioni economiche, rappresenta un notevole deterrente. Tale presa di coscienza ha portato il legislatore a moltiplicare le ipotesi di gestione giudiziale dell'impresa, aventi la finalità di riportare a liceità l'attività stessa. Ed infatti, la finalità delle misure non è quella di eliminare l'attività economica dal mercato ma di riportarla a legalità. In ragione del sempre maggior ricorso a misure preventive avente come destinatario (diretto ovvero mediato) l'impresa, all'amministratore giudiziario - che sta assumendo una sempre maggiore centralità nel panorama giuridico-economico - sono richieste conoscenze non soltanto di carattere giuridico ovvero economico ma doti di managerialità che consentano la prosecuzione dell'attività di impresa. D'altro canto, l'assenza di discipline organiche, unitarie e sedimentate, la multisettorialità disciplinare che caratterizza il settore impone all'operatore di confrontarsi anche e soprattutto con la prassi e l'esperienza. Questo Manuale - che inaugura una nuova collana di Ateneo - è frutto dell'incontro tra operatori, interpreti e studiosi della materia e vuole essere uno strumento di sistemazione organica interdisciplinare e di confronto per il miglioramento di tutte best practices funzionali ad una gestione efficace ed efficiente dei beni colpiti dalla cautela penale.