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Il libro raccoglie l'esperienza, la sensibilità e la visione di alcuni studiosi del diritto internazionale, europeo e comparato, che hanno voluto elaborare, da diversi angoli di visuale, una riflessione comune sul tema del Mediterraneo, delle sue radici giuridiche e culturali e delle sue odierne potenzialità politiche, economiche e sociali. Le fitte e crescenti relazioni tra Paesi della sponda nord e Paesi dell'area Mena, la crescita demografica del continente africano, gli investimenti cinesi su rotte e infrastrutture del commercio globale, unitamente alle aumentate potenzialità del Canale di Suez sono infatti solo alcune delle opportunità che il Mediterraneo ci consegna. Assieme alla consapevolezza di importanti differenze religiose, culturali e sociali tra comunità che si affacciano sullo stesso mare. Si è dunque reso necessario recuperare le principali fonti del diritto europeo ed internazionale privato utili a disciplinare gli scambi commerciali per poi guardare alle regole e agli adempimenti doganali; individuare e descrivere alcuni degli enti, italiani e stranieri, deputati a favorire gli scambi commerciali e descrivere taluni istituti giuridici utili all'internazionalizzazione delle imprese ed allo svolgimento di investimenti in Paesi stranieri. Per poi guardare a principi e regole del mondo islamico la cui conoscenza è necessaria ad avviare un dialogo con i relativi Paesi. Abbiamo infine analizzato alcune esperienze ordinamentali specifiche che appaiono, tra le altre, particolarmente significative, come Malta, Egitto, Marocco ed Israele. Il nostro auspicio è che questo volume possa contribuire a rendere il lettore edotto dei tanti aspetti giuridici, economici e culturali che chi intende avviare scambi con controparti ubicate nel bacino del Mediterraneo, potrebbe incontrare. Abbiamo così cercato di approntare una cassetta degli attrezzi che possa essere utile ad imprese, professionisti e consumatori, oltre che per le istituzioni italiane a vario titolo competenti. Consapevoli, come siamo, che studiare e lavorare su questi temi equivale ad aprire (non certo a chiudere) un cantiere che di attrezzi ne richiede davvero tanti, sempre più numerosi, nuovi ed efficaci.