Possa tu bruciare... come una cometa! di Weiss Jan Merete - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Possa tu bruciare... come una cometa!

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La collana vuole indagare perché Napoli sia stata per secoli, e continui ad esserlo tuttora, luogo emblematico dell'immaginario collettivo alla cui creazione la storia, coi suoi intrecci millenari, ha contribuito non poco, sempre intrecciandosi al mito. La Napoli sirena incantatrice, ma anche amante infedele e mitica, drammaticamente e costantemente lacerata da una quotidianità pesante, continua così a riempire le pagine di testi narrativi scritti in varie lingue del mondo. "May you burn", già tradurre dall'inglese in italiano il titolo del romanzo giallo che qui si presenta ai lettori è impresa difficile perché queste parole sembrano contenere una sorta di maledizione, "Che tu possa bruciare", mentre poi, nel corso della lettura, comprendiamo che il titolo, integrato con una seconda parte, è un vero e proprio augurio di grande successo, formulato dalla nonna per la nipote Drina, giovane e promettente violinista Rom. Il "Che tu possa bruciare" verrebbe quindi a significare "Possa tu bruciare come una cometa"! Titolo pieno di significato per l'aggrovigliata vicenda che riempie le pagine del romanzo e che peraltro si svolge nei giorni che precedono un Natale, per le vie dei quartieri popolosi di Napoli, come il mercato di Montesanto dove viene scoperto, in pieno giorno, un cadavere. Napoli viene presentata ancora una volta come sempre in festa, bella, godereccia, miniera di mirabili opere artistiche di ogni tipo, spesso vecchie di secoli ma anche sporca, devastata dalla Camorra e da altri gruppi di gente che pure viola la legge, ma molto spesso soccombe perché, paradossalmente, anche per delinquere bisogna saper scegliere a chi aggregarsi! Mentre poi tutti, o quasi, gli abitanti della città sembrano lacerati da un'ambizione sfrenata, che spesso si traduce in denaro, al punto che anche gli angeli si lasciano corrompere? Il Dio denaro aumenta cioè l'avidità dei più, se non di tutti, e diviene via di accesso al potere. Il romanzo costringe però il lettore ad interrogarsi anche sul tema dell'integrazione tra popoli ed etnie diverse, spesso emarginate come lo sono, da secoli, i Rom o più semplicemente gli zingari ma, per fortuna, non mancano alcuni personaggi positivi, come il Capitano dei Carabinieri Natalia Monte, a cui il lettore non può non affezionarsi mentre la segue lungo le vie della vecchia Napoli alla ricerca di malavitosi e delinquenti: lei non è alla ricerca di denaro e potere, ma di giustizia, uguale davvero per tutti.

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