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Il lavoro propone una riflessione critica sulla evoluzione della famiglia in Italia e sulla disciplina dei nuovi fenomeni sociali di relazioni tra persone unite da legami affettivi, recepiti dalla Legge n. 76/2016, dedicata alla «Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze». La riforma rappresenta la tanto attesa risposta ai nuovi modelli familiari oramai ampiamente diffusi nel nostro Paese, che non trovavano riscontro giuridico nei canoni dettati in passato dal legislatore e cristallizzati nel codice civile del 1942, oltre che l'adeguamento tanto alle sollecitazioni comunitarie, quanto a quelle interne, di matrice giurisprudenziale. La Legge n. 76/2016 avvicina l'Italia alla maggior parte dei Paesi occidentali, che oramai da tempo riconoscono rilevanza giuridica alle unioni non fondate sul matrimonio. Per tale ragione, il lavoro propone altresì un'analisi comparata con i Paesi dell'area ibero-americana (Spagna, Argentina, Uruguay e Brasile), i quali offrono interessanti spunti di riflessione in ragione della loro vicinanza culturale, sociale e giuridica con il nostro Paese.