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Più simile a una fortezza che a un centro abitato, il borgo antico di Artena rievoca in ogni suo angolo il nome medievale, Montefortino, divenuto poi Artena in omaggio all'antica origine preromana. Centro storico tra i meglio conservati del Lazio, Artena rappresenta un esempio unico di antico borgo pedemontano: edificato su una lunga costola calcarea fra due cavità carsiche, delle quali una si apre immediatamente sotto le case con una parete a strapiombo, il paese si articola in una rete di vicoli e scalini: ben 150 metri di dislivello, caratteristica questa comune a pochi altri centri storici al mondo. I vecchi edifici in muratura rappresentano solo il volto più antico del paese, che nel tempo si è espanso con costruzioni moderne, strade, luoghi di lavoro. Attraverso il progetto di recupero di uno di questi "nuovi" palazzi, Artena vuole oggi raccontare la sua volontà di rinascere culturalmente, economicamente, collettivamente offrendo una forma di abitabilità modernissima e inaspettata, il Palazzo Galileo. Il volume quindi racconta la storia di un borgo antico, dalle origini ad oggi, fino all'interessante recupero contemporaneo nella parte moderna del paese. Un palazzo lasciato in abbandono per oltre cinquant'anni viene riproposto come esempio di armoniosa coesistenza di passato e presente, con uno sguardo al futuro, alla lotta a ogni forma di degrado culturale e sociale e al dialogo sempre più necessario con la natura.