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"Concepito come concerto per tre voci, l'episodio espositivo "Ritmi pause silenzi" presso il CAMUSAC coniuga le opere di Franco Marrocco, Alessandro Savelli e Mario Velocci. Effettivamente, la diversa sequenza dei rispettivi elaborati visivi e plastici dei tre artisti, per giungere all'esito di una ben temperata consonanza ha dovuto traguardare a priori una qualità di repertorio operistico che consentisse la riuscita della continuità dei dati sensibili nella spazialità condivisa. Non si è trattato di un conseguimento di armonia o di disarmonia, ma di un calibrato uso dell'ambiente a garanzia che l'opera di ciascuno fosse messa in condizione di raggiungere i propri ritmi, le proprie pause e gli essenziali silenzi". (Bruno Corà)