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A due anni e mezzo di distanza dalla conclusione dell'ultimo restauro degli affreschi nel Duomo di Tarquinia - la cui relazione tecnica è peraltro ancora in itinere - la Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia promuove questa pubblicazione con l'intento di offrire nuovi contributi alla conoscenza dell'opera di Antonio del Massaro detto il Pastura. Oltre a presentare un'analisi accurata del ciclo mariano tarquiniese, il volume si sofferma sui principali presupposti storico-artistici dell'ultimo lavoro del Pastura. Ne evidenzia le relazioni con la situazione culturale e politica romana e con le collaborazioni prestate in trent'anni di carriera a Pinturicchio e ad altri protagonisti della pittura dell'Italia centrale a cavallo dei secoli quindicesimo e sedicesimo. Come è noto, a seguito dell'incendio del 1643, le "Storie di Maria", dipinte dal Pastura per la cappella dei Vitelleschi in presbiterio, vennero scialbate e nascoste ai fedeli e agli studiosi per duecentotrenta anni. Un'attenzione particolare, sostenuta anche dalla trascrizione di documenti inediti, è pertanto dedicata allo scoprimento del 1874 e al primo intervento di restauro degli affreschi così ragguardevoli. Viene infine presentato il pregevole ritratto scolpito sulla lastra tombale di Bartolomeo Vitelleschi, nipote del cardinale Giovanni, restaurato insieme con la pictura in presbiterio toto di cui fu il primo committente.