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Dopo anni di ricerca tipologica svincolata dalle problematiche urbane, seguiti da altrettanto autonome fughe verso plurali scommesse formali, il libro suggerisce di ritornare a parlare di città, consci delle sue mutate dinamiche e della necessità di introdurre il carattere aperto della contemporaneità laddove superate strutture monofunzionali necessitano urgente trasformazione. Il progetto seleziona temi e modalità per immaginare spazi coerenti con il tempo in cui si vive, si opera, si abita. E in questo momento crediamo sia strategico ripensare le tecniche del comporre e individuare nuove azioni compositive, per recuperare quelle zone che la città moderna ha voluto singolari e autonome, proponendo un nuovo modello culturale, quello della città plurale capace di spazi pubblici aperti e di architetture miste. Da qui "Ri-Composizioni", titolo del libro, tema di riferimento dei testi e soggetto di riflessione dei tre anni, dal 2002 al 2005, di produzione progettuale all'interno dei corsi di Composizione Architettonica e Urbana del quarto anno di studio del Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura, teoricamente condivisi e curati da M. De Grassi e G. Mondami presso la Facoltà di Ingegneria di Ancona dell'Università Politecnica delle Marche.