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Tornati nelle aule universitarie dopo l'esperienza della prima guerra mondiale che li aveva visti alla ricerca di un'affermazione personale e di un cambiamento del paese, i giovani universitari, élite e futura classe dirigente, individuarono nel fascismo un movimento in grado di dare risposta alle loro richieste. Il libro ricostruisce le vicende storiche della generazione della guerra e del suo apporto alla creazione e all'affermazione del Gruppo universitario fascista all'interno dell'Università di Bologna, fino a ripercorrere le tappe che videro il fascismo alle prese con la creazione di una generazione integralmente fascista e all'impegno di quest'ultima nell'applicazione all'interno dell'Ateneo delle leggi razziali del 1938 e nella partecipazione al nuovo conflitto mondiale voluto dal regime. Attraverso i documenti inediti dell'Archivio storico dell'Università di Bologna, dal raffronto di essi con quelli rinvenuti nell'Archivio centrale dello Stato di Roma e mediante lo spoglio della stampa locale e delle riviste studentesche, si delineano le fasi principali del processo di irregimentazione di uno dei maggiori atenei italiani a cui contribuirono gli stessi studenti.