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La moda negli anni Settanta, l'immaginario che l'ha generata, il "sistema di stili" che ne è il risultato e che dura ancora oggi, la fantasia, i colori, le suggestioni di un'epoca liquidata in fretta, ma destinata a riservare piacevoli sorprese anche a chi non l'ha vissuta o era distratto: tutto ciò, e molto altro ancora, è argomento di questo libro. Per immagini, come si conviene a un fenomeno visivo, si analizzano gli avvenimenti che hanno causato la caduta della moda come pratica codificata di schemi di eleganza strettamente elitari; i flussi del gusto generati dai mass media e dall'industria culturale di massa; l'ascesa della moda come spettacolo. Uno "sceneggiato sociale" cui partecipano, in ordine sparso, rockers e mods, hippies, Biechi Blu e Mister Freedom, predatori di folclore nei paesi del Terzo Mondo, esotismi preconfezionati, pirateria, misticismo, Oriente, movimento, marketing, disco, liscio, punk e new wave. Pretesto e filo conduttore, la documentazione dell'attività della Fiorucci, l'azienda italiana che meglio ha saputo inserirsi nel flusso della mutazione elaborando nuove strategie, nuovi prodotti e originali sistemi di comunicazione dell'immagine.