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«Sono quasi sempre storie d'amore i trentanove racconti raccolti in questo volume di Giuseppe Ciri, che si cimenta di nuovo nella narrativa dopo "Aglaia", romanzo breve pubblicato nel 2017. Storie d'amore declinate in contesti e personaggi diversi, ma essenzialmente incentrate sul sottile gioco della seduzione (di lui) e il reticente, a volte dissimulato assenso (di lei). Il milieu sociale è quello piccolo borghese: professionisti, uomini d'affari e soprattutto insegnanti: l'ambiente scolastico è rappresentato come luogo di incontro e di relazioni nutrite di cultura, di pensiero, dominate dalla profonda aspirazione alla bellezza. È infatti la bellezza che caratterizza i personaggi femminili, bellezza nei tratti fisici, ma anche bellezza interiore come promessa di felicità. Un tema caro a Ciri che non esita a ricercarla in modo paradigmatico anche nel mito classico.» (Dall'introduzione di Mery Baldaccini)