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ISSN 2421-2326 «L'infelice è solo ovunque». «Perché mi fu data la luce? Perché la natura è ingiusta e matrigna solo con me?». Negli ultimi anni del Settecento, ad Aosta, un ufficiale incontra un lebbroso, confinato in una torre medievale per scongiurare il contagio della malattia, e ascolta con partecipazione la storia atroce della sua vita segregata. Lucido, inesorabile, espresso in uno stile di grande essenzialità, il racconto-verità di Xavier de Maistre, sospeso tra i modelli contrastanti dell'exemplum e del mal du siècle, suscitò una forte impressione nella Francia post-napoleonica. L'ispirazione cristiana si intreccia con inquietudini romantiche e con implicazioni storiche e sociopolitiche, tra risonanze del libro di Giobbe e anticipazioni delle figure ottocentesche della marginalità. Questa edizione presenta una nuova traduzione del testo, accompagnata dall'originale francese e seguita da testimonianze e contributi di Antoine Bar-bier, Joseph de Maistre, Xavier de Maistre, Rodolphe Tòpffer e da un saggio di Alphonse de Lamartine.