Tab Article
"È nata sotto il segno dell'Acquario, una circostanza determinante per coloro che, nel nostro emisfero, perseverano in una fede contraria al progresso galileiano. Gli astronomi direbbero che è nata nel periodo in cui il Sole attraversa la costellazione dell'Acquario, la costellazione delle 'stelle fortunate.' Ha un nome vintage. Non le piace. È un nome che evoca gli anni delle pettinature femminili alla Liz Taylor, degli abiti con la vita stretta e le gonne svasate che si vedono nelle fotografie in bianco e nero appiccicate nell'album dei ricordi. Fotografie scattate con la Rolleiflex. Se ne trovano tante nei mercatini dell'antiquariato. Il suo primo ricordo è una filza di piccole luci sospese nell'aria, una sera d'estate. La bambina aveva tre anni. Alla stagione successiva risale il secondo ricordo. È un'altra luce. È quella di una cometa. Un filamento di luce vivida in una chiazza di luce opaca." Una donna ricorda le parole e le cose della bambina che è stata fra gli anni '50 e '60 del secolo corso. Lontani nel tempo e ricordati senza emozione, i personaggi e gli eventi risaltano accanto ad altre, recenti, conoscenze: le tre nonne materne, la madrina, i pescatori del Tigullio, l'astronauta Jurij Gagarin, Giovanni XXIII, Ann, l'amica finlandese. Un inganno autobiografico? Una schermaglia fra il presente e il passato?