Tab Article
La filosofia di Descartes ha l'odore stantio del già noto. Chi non ha mai sentito dire: «cogito, ergo sum»? Chi non crede di sapere che vi si annidi l'inizio della filosofia del soggetto o del dominio della tecnica? Eppure, in Descartes le cose non si prestano a narrazioni così unilaterali. A dare vita a queste mitologie è stata una semplificazione potente che ha separato il metafisico dal matematico e la teoria dai fini per cui veniva edificata. È parte di quella totalità che con il presente volume si intende riguadagnare, mostrando come la filosofia e la geometria cartesiane debbano essere intese in reciproco rapporto, in modo che l'una illumini l'altra. "Quale strada seguirò nella vita?" - si chiedeva, in sogno, il giovane Descartes. La via verso la risposta passa per la trasformazione radicale di tutte le forme di sapere, sottoponendo l'attività conoscitiva umana a una torsione senza precedenti. Nella filosofia cartesiana conoscere significa elaborare strumenti capaci di indicare la direzione per liberarci dai vincoli che ci incatenano ed emancipare così il nostro pieno potenziale.