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"Il successo ottenuto dal festival DantePrima - giunto alla sua terza edizione - deriva da un disegno consapevole, che ha scelto programmaticamente di includere nella sua progettazione e realizzazione un intero sistema di istituzioni - Comune, Regione, Fondazioni, Università e altri centri di produzione culturale - e una varietà di competenze e sensibilità. Al tempo stesso, la cifra del coinvolgimento ha riguardato anche la materialità del tessuto urbano, con la costruzione di percorsi attraverso i siti più significativi di Pisa sul piano simbolico e identitario, dalla Sala delle Baleari alla Piazza dei Miracoli, passando per Palazzo Lanfranchi, Piazza dei Cavalieri, Palazzo Blu, gli Arsenali Repubblicani o il Giardino Scotto, solo per citarne alcuni. Un'intera città, dunque, spinta dalla sua motivata ambizione di centralità nella vita culturale del Paese, ha scelto di aggiungere al suo già ricco calendario un evento che si confrontasse con una figura fondamentale come quella del Sommo Poeta, concependolo e realizzandolo in modo organico e corale. Il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi, realtà sviluppatasi e consolidatasi attraverso la fruttuosa collaborazione fra Comune e Università di Pisa, ha partecipato alla coralità di questa impresa fin dagli esordi, in primo luogo curando, allestendo e ospitando preziosi eventi espositivi alimentati tanto dalle ricche collezioni quanto da prestiti e nuove produzioni realizzate ad hoc. La vastità e la profondità delle possibili suggestioni offerte dal tema - testimoniata nuovamente in questa significativa Dantesca - offre materia capace di alimentare una vena potenzialmente infinita. Dentro questa, è merito dello staff competente e appassionato del Museo saper selezionare di volta in volta tagli visuali capaci di offrire possibilità di lettura sempre invogliami. Percorsi legati da fili che seguiamo con curiosità ed emozione, costantemente e stranamente sorpresi da quanto l'eternità della lezione dantesca viva soprattutto nel presente." (Andrea Ferrante)