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Il sistema tradizionale di scolarizzazione è stato ampiamente superato da sistemi di apprendimento personalizzati, che prevedono il coinvolgimento attivo dello studente. Da ciò la necessità di ridefinire anche le caratteristiche morfologiche degli edifici scolastici, con particolare riferimento al rapporto tra spazi e studenti e tra ambienti di apprendimento e didattica. La nuova scuola è concepita come luogo dell'apprendere e dello stare insieme, come uno spazio "da abitare" e pertanto da progettare, in base ai più moderni parametri di eco-sostenibilità, risparmio energetico, acustica, illuminazione ed uso del colore. Il complesso scolastico si pone come un civic-center in cui si realizza un'integrazione avanzata tra scuola, comunità e territorio e con la nuova concezione si offrono nuovi servizi al cittadino; popolazione scolastica e cittadinanza convivono negli spazi della struttura in base ad un'offerta che va ben oltre il tradizionale servizio scolastico. In questa pubblicazione, attraverso una breve descrizione e una documentazione fotografica, vengono illustrati esempi recenti di scuole secondarie realizzate in Italia e nel mondo; in ultimo viene preso in esame il complesso scolastico "Concetto Marchesi" di Pisa, pregevole esempio di architettura datato anni Settanta, dell'architetto romano Luigi Pellegrin. Il complesso, non più adeguato alle normative vigenti, versa in condizioni di notevole degrado e, come molte altre scuole italiane, necessita di una pesante ristrutturazione. Nel caso specifico si è optato per un progetto di "fedele ricostruzione", innescando così una vivace querelle sul tema della tutela delle costruzioni contemporanee ritenute di valore.