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Le lettere di Lyda Prini Aulla Trotti Bentivoglio alle sorelle Maria Bassi e Margherita Provana di Collegno sono scritte da una donna di grande sensibilità e di ottima cultura che, nel narrare gli incontri o descrivere le passeggiate in carrozza o a cavallo e la natura che la circonda, usa indifferentemente l'italiano e il francese. Nel suo salotto Lyda riceve sempre vecchi e nuovi amici fra i nomi più importanti dell'aristocrazia dell'epoca e del nostro Risorgimento. L'aristocratica signora appare una spettatrice attenta e prudente degli avvenimenti politici degli anni risorgimentali e ne segue da vicino i dibattiti che le vengono relazionati, in particolare, dalle sorelle Costanza Arconati Visconti e Margherita Provana, dai cognati Giacinto Provana di Collegno, Giuseppe Arconati Visconti e da una ristretta cerchia di amici che rispondono al nome di Giuseppe Montanelli, Giovan Battista Giorgini, Ottaviano Mossotti, Massimo e Luisa d'Azeglio, abituali frequentatori di palazzo Prini Aulla.