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Vengono presentate circa 90 opere grafiche originali di Joan Miró, celeberrimo esponente del surrealismo spagnolo. Nella vasta e articolata produzione artistica di Miró, che esplorò tutte le tecniche della pittura, del disegno, della scultura e della grafica d'arte, i libri illustrati ricoprono un ruolo di fondamentale importanza, pur essendo, ancora oggi, l'aspetto della sua attività meno noto al grande pubblico. La mostra di Carpi, infatti, costituisce un evento inedito in Italia nell'ottica di fornire una visione ancor più approfondita dell'opera del maestro di Barcellona. Le coloratissime litografie e le raffinate incisioni create per illustrare i suoi libri sono di straordinario impatto visivo. Uno dei punti di forza di questa mostra, ricca di esemplari rari e preziosi, è il Parler seul (1948-1959), in cui le poesie composte in manicomio da Tristan Tzara e le splendide forme di Miró si intrecciano e dialogano sulla pagina. Tra i numerosi libri da cui verranno tratte le opere presentate al pubblico, merita una menzione lo spettacolare Album 19, introdotto da un testo appositamente scritto da Raymond Queneau e pubblicato nel 1961 da Aimé Maeght, mercante ed editore di fiducia del nostro artista.