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Negli anni Cinquanta l'America come modello culturale e politico, come esportatrice di merci e di immagini "invase" letteralmente l'Italia. Da quel momento gli Stati Uniti, fino ad allora una dimensione lontana, divennero un riferimento costante, che attraverso i canali più diversi influenzava sempre più in profondità la vita di tutta la popolazione e di quella femminile in particolare. Se l'affermazione della "supercultura" americana a livello di industria e di mercato è ormai universalmente riconosciuta, ancor poco indagato è l'impatto che essa ha avuto nella dimensione quotidiana, dove questo processo ha seguito un cammino complesso e poco lineare. Con la presente ricerca, condotta soprattutto sui mezzi di comunicazione più popolari, come la stampa a rotocalco, il cinema e la televisione, si è potuto verificare che, al di là dei raffinati piani di penetrazione culturale elaborati dal governo statunitense - qui ricostruiti attraverso la documentazione conservata presso i National Archives and Records Administration e la Library of Congress di Washington - vari aspetti della American way of life si diffusero nella società italiana secondo modalità non sistematicamente orientabili "dall'alto".