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I saggi raccolti in questo volume documentano la ricerca condotta dall'autore intorno alle teorie del valore-lavoro e dei prezzi di produzione partendo dalle tesi sostenute dai grandi economisti classici e da Marx da un lato, dal modello di produzione di merci di Piero Sraffa, dall'altro. Il risultato è un'analisi finalizzata alla ricerca dell'origine del valore delle merci in relazione alle quantità di lavoro diretto e indiretto speso nella loro produzione. Viene proposta una chiusura del modello di Sraffa, riformulato in termini di settori verticalmente integrati, con l'aggiunta di relazioni economicamente coerenti con esso. Possono essere così determinati i prezzi assoluti e relativi, il saggio del salario, il saggio del profitto e il saggio del plusvalore che risulta diverso da quello di Marx. Tramite l'ausilio della matrice del salario in natura, che consente di suddividere il prodotto netto unitario nella parte che va al lavoro e in quella che va al capitale, viene individuata la "legge" generale del valore-lavoro, che comprende come caso particolare la legge di Marx. I prezzi di produzione, pur essendo diversi dai valori, risultano costituiti da quantità di lavoro incorporato e il profitto risulta essere pluslavoro trasformato, a livello di sistema invece la somma dei prezzi coincide con le quantità di lavoro diretto e indiretto speso nella produzione per cui il profitto coincide con il pluslavoro.