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Da sempre, ogni società si fonda su una serie di presupposti - una fede, un'ideologia, una religione - che trascendono la vita dei singoli individui e costituiscono l'essenza di un'identità collettiva: credenze che hanno l'eccezionale potere di definire, e dividere, i popoli, e che oggi come ieri sono una forza propulsiva della politica in gran parte del mondo. Credenze a volte laiche, come nel caso dei nazionalismi, ma più spesso, nel corso della storia, religiose. Indagando su questo aspetto centrale dell'esistenza umana, in "Vivere con gli dei" Neil MacGregor viaggia - e ci fa viaggiare - nel tempo e nello spazio, guidandoci in un'illuminante avventura tra le fedi. Da Vanuatu alle Alpi sveve all'Acrocoro etiopico, dall'Era glaciale all'epoca Zhou ai giorni nostri, MacGregor passa in rassegna oggetti, luoghi e attività umane per mostrarci come la religione abbia sempre plasmato la vita pubblica, improntando le relazioni tra gli individui e gli Stati - e come abbia contribuito a fare di noi ciò che siamo oggi: «"Chi siamo 'noi'?" è la grande questione politica del nostro tempo, e riguarda essenzialmente quello in cui crediamo».