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Il viaggio che state per intraprendere non è destinato solo a chi ha paura dell'aereo. Quest'ironica e sentimentale avventura è dedicata a tutti coloro che vogliono lasciare a terra le ansie più disparate per tornare a volare alto. È un viaggio guidato da un medico e condotto da una donna rimasta per troppo tempo preda della sua fobia. Due autori che diventano anche i protagonisti della storia. Dopo ventitré anni, durante i quali non era più riuscita a solcare il cielo a causa di una paura scatenata da un atterraggio di emergenza, Vania Colasanti, grazie alla cura del neurologo Rosario Sorrentino, è tornata tra le nuvole. Ma soprattutto ha riacquistato la voglia di volare e l'entusiasmo di trasmettere questo successo terapeutico ai timorosi del volo - solo in Italia, da fonte Doxa, sono il 53,3% della popolazione - che spesso, bloccati dall'angoscia, si privano della meraviglia di viaggiare e di visitare luoghi lontani. Vania le aveva provate proprio tutte: psicoterapie varie, metodi alternativi, eppure nulla era riuscito a sbloccarla. Ma perché una sana paura diventa fobia? Cosa manda in tilt il cervello al punto da farci rinunciare al bello della vita? Questo è anche un affascinante percorso scientifico nei misteri della materia grigia e dei principali meccanismi che scatenano l'ansia. Qui i passeggeri non sono solo i reduci del variegato "pianeta panico" (persone che non riuscivano ad attraversare gallerie, autostrade, luoghi affollati), ma anche temerari professionisti che guardano il cielo da un'angolazione privilegiata: astronauti, piloti, ingegneri che svelano le meraviglie del volo anche da un punto di vista tecnico. Non mancano preziosi cammei di personaggi celebri: Samantha Cristoforetti, Franca Leosini, Maurizio Mannoni, Gigi Proietti, Renato Zero. Al tempo stesso guida, inchiesta e testimonianza diretta, questo libro è un invito a trovare il coraggio di chiedere aiuto. Ma è anche un utile strumento per aiutare chi ci sta vicino. Grazie al cielo le condizioni per la lettura sono ottime, il tempo stimato è di poche ore. Vi preghiamo di mettere il cellulare in modalità aereo per non essere disturbati e di slacciare le cinture per stare più comodi. Vi ringraziamo per l'attenzione e vi auguriamo un piacevole viaggio. Signore e signori, benvenuti a bordo.