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Il fulgore rinascimentale della Firenze medicea è stato ormai raccontato in ogni sua piega. Assai meno si sa - con l'eccezione dello studio storico di Harold Acton e de «La camicia bruciata» di Anna Banti - degli ultimi signori della città. «L'ultima regina di Firenze» è dedicato proprio a loro. In queste pagine, come in un prisma infranto o negli episodi di una serie televisiva inesistente, sfilano gli ultimi Medici: personaggi bizzarri e mutevoli, alla rincorsa di una realtà che sfugge loro di mano. Erotomani, devotissimi, collezionisti maniaci, malmaritate, sul proscenio di Palazzo Pitti e delle innumerevoli ville della dinastia. Splendore e disastro si attirano e si seducono: dal 1620 al 1737 si susseguono ambizioni sbagliate, scelte dinastiche suicide, alleanze improbabili: tutto per salvare la stirpe, che comunque infine si estingue, lasciando il posto ai Lorena.