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Non c'è rischio di esagerare nel sottolineare l'importanza del Collège Philosophique e di Jean Wahl nel pensiero di Levinas. Durante la sua prigionia, lontano dalla vita intellettuale, concepì e, in parte, scrisse "De l'existence à l'existanl" (1947), la prima importante esposizione della sua filosofia. In seguito poté ripercorrere le tappe della filosofia più attuale grazie al Collège Philosophique fondato da Jean Wahl, il cui scopo era precisamente quello di testimoniare gli sconvolgimenti che la storia recente aveva provocato nel pensiero filosofico. Lévinas vi fu un assiduo oratore: tra il 1947 e il 1964 vi avrebbe tenuto circa venti conferenze, accompagnando in questo modo tutta l'avventura del Collège. I testi di alcune di esse furono subito pubblicati, (tra questi, la prima e la più celebre, "Le Temps et l'Autre). I nove che restarono inediti costituiscono questo volume. Le conferenze del Collège costituiscono una testimonianza indispensabile per ricostruire il cammino che condusse Lévinas a elaborare "Totalité et Infini" (1961). Prosegue, dunque, la pubblicazione degli scritti inediti di Emmanuel Lévinas sotto la direzione scientifica di Jean-Luc Marion e la curatela dell'edizione italiana di Silvano Facioni.