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Nello Stoicismo antico prima, e nel Neoplatonismo poi, nacquero svariati tentativi di interpretare filosoficamente la tradizione religiosa politeista. Lo strumento principale di questa interpretazione filosofica della pietas popolare è stato l'allegoria, utilizzata in molti modi a seconda delle Scuole: per esempio, gli Stoici misero in atto un'allegoria di tipo fisico, in cui i nomi degli dèi altro non sono che i nomi degli elementi naturali, mentre i Neoplatonici predilessero un'allegoria di tipo metafisico, in cui gli appellativi degli dèi designano le realtà ipostatiche del cosmo. In questa raccolta viene fornita per la prima volta una rassegna di tutti i testi dell'allegoresi pagana antica dalle origini al primo secolo, comprendente, fra gli altri, i frammenti e gli scritti di Teagene di Reggio, Metrodoro, Diogene di Apollonia, Zenone, Cleante, Crisippo, Diogene di Babilonia, Antipatro di Tarso, Apollodoro, Cratete di Mallo, Palefato, Anneo Cornuto, Cheremone di Alessandria, Ecfanto e della Tavola di Cebete. In appendice il "Papiro di Derveni" con testo greco a fronte.