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Frutto di una militanza critica trentennale, legata alla collaborazione con le pagine culturali della "Domenica" del "Sole 24 Ore", il libro raccoglie recensioni o saggi brevi sulle letterature di lingua inglese, ripartiti fra Inghilterra, Irlanda, Scozia e Stati Uniti, che permettono al lettore di acquisire lo spaccato di un'opera, sempre inquadrata nel suo contesto storico. Le letterature di lingua inglese hanno un innegabile appeal sul lettore italiano, contando su filoni che la critica ha differenziato per contenuti e culture specifiche. In questa raccolta sono sottolineate proprio tali diversità: dal breve Rinascimento inglese, tra fine Cinquecento e inizio Seicento, a quello, ottocentesco, irlandese e americano sino ai tempi nostri. Autori come Defoe, Byron, Conrad, Dickens, Woolf si affiancano al grande filone irlandese che va da Yeats a Banville, passando attraverso Joyce (a cui è dedicato ampio spazio). Non è tralasciata la specificità della Scozia che ha in Hogg e Stevenson i suoi autori maggiori, fino a Spark e al recente McCall Smith. Gli Stati Uniti, infine, da James e Dickinson a Melville, a Twain, sono presenti con la loro forza rappresentativa.