Tab Article
Le condizioni abitative del nostro paese si caratterizzano per l'alta percentuale di case in proprietà, il cui numero è andato via via crescendo a partire dal secondo dopoguerra. L'acquisto della casa è generalmente considerato un obiettivo auspicabile, tuttavia esistono dei costi, individuali e sociali, che minano la bontà di tale modello. La proprietà della casa, infatti, pur rappresentando una condizione di vantaggio rispetto all'affitto non è di fatto sufficiente a garantire un certo livello di benessere, a meno di essere accompagnata da una buona posizione nella stratificazione sociale; anzi, la proprietà stessa può rappresentare un vincolo, specialmente in alcuni periodi della vita degli individui. Il volume analizza approfonditamente le disuguaglianze abitative in relazione a tre ambiti: il disagio abitativo, considerato come indicatore multidimensionale di vari aspetti dell'abitare; i costi abitativi e le soglie di affordability in relazione alla povertà; la prima destinazione abitativa dei giovani. Esso si interroga inoltre sul ruolo che le politiche pubbliche hanno avuto nel contribuire alla cultura della proprietà della casa e sulle implicazioni che quest'ultima ha avuto in relazione alle disuguaglianze.