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Perché in latino i verbi di memoria reggono il genitivo? Perché non tutti i verbi hanno il supino? Perché alcuni verbi hanno solo la forma media? Perché l'aoristo greco può avere sia valore ingressivo che valore gnomico? Perché in italiano alcuni verbi intransitivi prendono l'ausiliare "essere" ed altri l'ausiliare "avere"? Che differenza c'è tra "ho corso" e "sono corso"? Come sono nati i tempi verbali? Cosa si intende per transitività? Come nascono i nomi dai verbi? Il presente volume è frutto di una lunga ricerca che si propone una sistematizzazione nuova e personale di problemi tradizionali della linguistica e di offrire soluzioni originali che molto spesso innovano rispetto a quelle proposte finora. Per la prima volta in lingua italiana ed in forma accessibile anche ai non specialisti, sono presentati alcuni tra i più moderni modelli di analisi come la linguistica funzionale, la linguistica cognitiva, la Role and Reference Grammar (RRG) e la tipologia linguistica. Queste teorie, applicate generalmente allo studio delle lingue moderne, vengono ora presentate come strumenti fondamentali anche per l'analisi e la didattica delle lingue antiche.