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Rispetto alla cittadinanza il nostro paese continua a privilegiare una scelta di tipo etnico: i discendenti degli emigrati possono riceverla in eredità, senza limiti generazionali. Per circa un secolo, la classe dirigente italiana ha ritenuto che tale decisione servisse a conservare i legami con il paese di origine e fosse quindi di supporto alla nostra politica estera e al nostro commercio internazionale. Il volume illustra come tale legislazione risulti invece inadeguata di fronte alle sfide poste dell'accresciuta mobilità a livello globale e alle nuove forme di cittadinanza transnazionale che ne conseguono. Oggi milioni di cittadini sudamericani sembrano avere riscoperto le proprie radici italiane e richiedono in massa il riconoscimento della cittadinanza del nostro paese. Diventano quindi evidenti le conseguenze impreviste di leggi ideate in passato e tuttora in vigore. Il libro cerca di valutare gli attuali e potenziali "fardelli" che questa legislazione può porre sulla macchina amministrativa e sulla spesa pubblica del nostro paese, sia le conseguenze su altri paesi. Cerca anche di interpretare l'impatto dell'esercizio del voto degli italiani all'estero sul sistema politico nazionale e sulle relazioni internazionali. Nel DVD allegato il documentario di Ernesto Morales "Orizzonti e frontiere - dall'Argentina all'Italia".