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Quella dell'antico Egitto è una delle civiltà più enigmatiche e affascinanti della storia. La sua terra era arida, circondata da deserti sconfinati, infuocata da un sole implacabile, eppure straordinariamente fertile, grazie alla presenza del Nilo. Sulle sponde di questo fiume maestoso gli Egizi hanno prosperato ininterrottamente per tremila anni, dando vita a una cultura e a una società complesse, a una macchina statale avanzata e a divinità con corpo umano e testa d'animale da temere e da venerare, come gli inaccessibili faraoni. Il soprannaturale dominava la vita quotidiana, una disciplina rigorosa coesisteva con la magia e accuratissimi riti funebri. Ma, a dispetto delle nostre conoscenze, sono molti i dettagli che ancora oggi ignoriamo: come viveva l'uomo comune? Che cosa mangiava? Quali erano i suoi problemi? In che modo trascorreva il tempo libero? Qual era la sua concezione dell'amore? A queste e a molte altre domande prova a dare risposta l'egittologo Franco Cimmino ricostruendo la quotidianità degli antichi Egizi. Un'indagine accurata, libera da pregiudizi e luoghi comuni, in cui prende forma viva e nitida un mondo stupefacente: dal primo caso di sciopero storicamente documentato al ruolo sociale - piuttosto indipendente - delle donne, dalle peculiarità dei mestieri più disparati alle idee sul sesso, dalle opere di canalizzazione alle acconciature, dal rapporto con la morte alla passione per la birra, il vino e i banchetti, fino ad arrivare alla chirurgia e a giochi da tavolo simili a quelli dei nostri giorni. Vita quotidiana degli Egizi è un meraviglioso tuffo nel passato, che va oltre la storia conosciuta, si avventura su sentieri impervi e accidentati che donano scorci limpidi e inattesi: le risposte e le curiosità che avremmo sempre voluto soddisfare sulla civiltà più conturbante di ogni epoca.