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Povertà e ricchezza, centro e periferia, esclusione e disparità. Se l'effetto più vistoso della crisi economica ancora in corso è l'aumento incontrollato della disuguaglianza, lo spazio urbano è il terreno in cui le contraddizioni emergono in tutta la loro drammatica evidenza. In che modo gli operatori pubblici e del Terzo settore possono incaricarsi di fornire risposte alle sempre più diffuse disparità delle metropoli globalizzate? È possibile che la crisi offra un'occasione per ripensare ai diritti delle persone, e mettere a punto risposte più pronte ed efficaci alle situazioni di difficoltà? I saggi raccolti in "Disuguaglianze e diritti". l'annuario 2015 del Centro studi sulla sofferenza urbana - Souq, indagano nella loro complessità economica, sociale, culturale, psicologica - umana - le dinamiche che le crescenti disuguaglianze hanno prodotto nelle metropoli contemporanee, attraverso una lente multidisciplinare, capace di dare conto della varietà delle questioni in gioco. L'analisi degli autori, pur senza trascurare gli aspetti sistemici e macroeconomici, si rifa costantemente ai problemi concreti che chi opera ogni giorno nel sociale è chiamato ad affrontare: dalla sanità al pieno godimento dei diritti della persona, dalla sofferenza psicologica all'immigrazione, passando per lo stigma sociale di chi è senza fissa dimora e per la difficile gestione delle strutture carcerarie.