Tab Article
Carcere di Poggioreale, di Eboli, di Agrigento e di Genova. Carcere di San Vittore a Milano. Sono alcune tappe di un'esplorazione terribile ma rivelatrice della realtà carceraria italiana: sovraffollamento insostenibile, condizioni igienico-sanitarie disumane, violenza e abbrutimento, sprechi di risorse economiche e sociali. Carceri che violano i principi costituzionali della dignità e del recupero dei detenuti. Un sistema carcerario così profondamente ingiusto e così distante dai suoi veri scopi accresce la sicurezza dei cittadini? Scoraggia davvero i criminali dal continuare a delinquere? "Diritti e castighi" attraverso le voci dell'"umanità cancellata" che vive dentro il carcere nega ogni falsa illusione. Prigionieri, poliziotti, dirigenti, familiari, educatori raccontano con sofferta autenticità le loro esperienze al di là e al di qua del "muro", l'angoscia di una condizione spezzata, marchiata indelebilmente dalla colpa e dalla pena. Se il carcere è il sintomo patologico più grave di una società, può anche diventare un simbolo di speranza e responsabilità. Come testimoniano alcuni tentativi di trovare una via per restituire al detenuto i diritti di cittadinanza.