Tab Article
Senza Bertie Wooster, confusionario «giovin signore» a vita, il fido maggiordomo Jeeves avrebbe poco da fare, ma senza Jeeves, Bertie non sopravviverebbe per il prossimo volume. In questo romanzo del 1938 li ritroviamo qui in un viaggio pieno di colpi scena: Bertie sperimenta passioni e crimini, subisce minacce e umiliazioni, deve cavarsela con una zia esigente, con amici nei guai, con ragazze svenevoli e ricattatrici, con avversari tanto ottusi quanto altolocati. Cinico e spregiudicato, potrebbe infischiarsene e abbandonare il campo di battaglia, se non sentisse nel sangue il codice dei Wooster («Mai piantare in asso un amico»), e a tratti Bertie si inorgoglisce di essere un simile avanzo di virtù in una società insana.