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Gialla, morbida e fumante, la polenta - che per secoli è stata l'unico alimento sulla tavola di intere famiglie di contadini - nell'immediato dopoguerra si trasforma in vera e propria leccornia per accompagnare le carni affogate in sughi saporiti e grassi. Emilio Magni ci guida nelle osterie della Brianza girovagando tra ricordi emozionanti, racconti di antica gente e tavolate imbandite quando trasgredire a tavola non era un peccato. Ma anche per la cucina del popolo i tempi sono cambiati. E così si sono fatti avanti riflessioni e pentimenti, prima timidi, poi sacrosanti: basta con gli uccelletti affogati nel sugo grasso. Occorre proteggere la natura, non mangiarla. La «polenta e osei» al giorno d'oggi è diventata un peccato.