Tab Article
Profezie, viaggi nel tempo e nello spazio, mostri, invasioni di marziani, eventi apocalittici, grandi imprese si susseguono in avventure appassionanti che sono una critica alla società post-industriale di fine Ottocento, oltre che uno strumento di analisi sociale e morale. Da ciascun romanzo traspare la convinzione secondo cui la scienza deve essere funzionale a un progresso effettivamente benefico, e l'uomo deve sempre poter controllare le forze da lui create. Il risveglio del dormiente (1899) narra la storia del modesto Graham che, addormentatosi alla fine dell'Ottocento, si risveglia miliardario in una Londra del 2100 stravolta e dilatata sino ad assumere proporzioni terrificanti con grattacieli e macchine volanti che oscurano il cielo. I primi uomini sulla luna (1901) racconta di due viaggiatori dello spazio che raggiungono il satellite popolato da una fauna mostruosa e da individui-insetti che adottano il precondizionamento genetico adeguando la struttura dei nascituri alle loro future funzioni. Il cibo degli dèi (1904) è un'ottimistica visione di un'umanità futura migliorata da un cibo prodigioso che nutre giganti virtuosi. Nei giorni della cometa (1906) la paurosa collisione della Terra con una stella errante modifica le doti intime degli abitanti sopravvissuti creando un utopico nuovo mondo.