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Una testimonianza sui rapporti tra gli angloamericani e la Resistenza nel Nord Italia, ma anche uno spaccato della vita dei partigiani. Nel 1944 Libero Accini, tenente di vascello e corrispondente di guerra della Regia Marina, fu inviato oltre la Linea Gotica per garantire il collegamento tra il Governo del Sud e le quattro zone in cui il CLN aveva diviso la Liguria. Ben presto la missione, grazie alle azioni di sabotaggio compiute dai suoi commandos svincolati dai partiti politici, si costituì in quell'«Organizzazione Bianco» che sconvolse il sistema logistico nazifascista, consentendo maggiore mobilità alle formazioni partigiane dell'Ovadese e del Piacentino. Tradito e arrestato, Accini non rivelò mai, nemmeno sotto tortura, il nome dei suoi compagni di lotta e fu infine deportato a Dachau. La sua è la testimonianza autentica e dettagliata di un uomo che ha partecipato attivamente alla Resistenza ed è sopravvissuto alla barbarie nazifascista.