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La società di giustizia è il progetto dell'umanità, progetto e processo costruttivo. Il primo volume di questa trilogia lo ha ampiamente dimostrato. Questo altro volume avvia la ricostruzione di un quadro della società di giustizia, di come deve e può essere. Nei suoi tre soggetti costitutivi, soggetti cioè di dignità e diritto, la giustizia essendo la corresponsione al diritto: La persona, che è l'unico soggetto originario di diritto in forza della sua autodecisione, autonomia, in cui nessuno può interferire, cui ognuno deve corrispondere, sia pur nell'ambito del vincolo etico che tutti astringe. Lo Stato, che diventa soggetto di diritto per una cessione di diritto da parte di un gruppo di persone associate, i cittadini; a formare un ente di diritto, un principio di potere, di legge e decreto e coazione, da essi riconosciuto in ordine alla loro tutela e promozione. Ai quali perciò appartiene la sovranità, quindi la gestione dello Stato, che può essere esercitata sia direttamente, sia per rappresentanza (il parlamento eletto, il suo esecutivo che è il governo). È la democrazia, diretta o indiretta (quella fino ad oggi prevalsa), il potere di popolo, l'unica forma giusta di Stato. La Cosmopoli o comunità planetaria degli Stati, che diventa soggetto di diritto per una cessione di diritto da parte dei singoli Stati membri; in ordine alla pace, alla crescita e all'equilibrio economico e culturale dell'umanità.