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Oggi la Cina, col suo dirompente dinamismo, è molto presente nel nostro immaginario e spesso nella nostra vita quotidiana. Suscita ammirazione per la sua millenaria civiltà, ma suscita anche preoccupazione per il suo disinvolto pragmatismo. La sua concezione del mondo, vale a dire la mentalità dei cinesi, è per noi europei difficilmente afferrabile. Il libro di Maurizio Brunori offre chiavi per la comprensione di un Paese così complesso. A una prima parte rigorosamente cronologica, in cui l'autore ricostruisce tre millenni di vicende politiche e sociali, segue una seconda parte nella quale vengono presentati, tematicamente, i protagonisti della Cina di sempre: non solo i detentori del potere e i burocrati, i contadini e le loro continue rivolte, gli abilissimi artigiani e i mercanti, ma anche i banditi e i pirati, le società segrete. Una storia della Cina, ma soprattutto dei cinesi: il loro universo mentale, le credenze, le paure, il gusto della festa, la diffidenza verso la legge e lo Stato. Una narrazione sempre attenta a quello che in Cina il passato ha lasciato al presente. Perché, è stato detto, quella che conta è la storia profonda, la storia di lunga durata.